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Nel corso dell’incontro di martedì 11 Giugno 2024, studentesse e studenti di Uniurb Lab hanno affrontato un tema cruciale per chiunque sia interessato a lanciare una startup: la strutturazione di un pitch efficace

Con il prezioso supporto di Floriano Bonfigli, co-founder di Frolla Microbiscottificio e Head of Acceleration Programs presso AC75 Startup Accelerator, la prima di due lezioni dedicate al pitch finale ha esplorato gli aspetti salienti che possono fare la differenza tra un pitch mediocre ed uno memorabile

Floriano ha più volte sottolineato come due elementi in particolare facciano la differenza in un buon pitch: un’introduzione avvincente ed una chiara definizione del problema. Rispetto alla prima, Floriano ha rimarcato come sia “molto importante…poiché la prima impressione conta, e dunque serve iniziare con una copertina che catturi immediatamente l’attenzione del pubblico”. Lo si può fare introducendo un logo accattivante, un claim che racconti una storia personale, un dato sorprendente o una domanda provocatoria…L’obiettivo è suscitare curiosità e coinvolgere il pubblico fin dal primo istante!

Rispetto alla definizione del problema, Floriano ha trasmesso efficacemente a ragazze e ragazzi del laboratorio quanto sia essenziale delineare chiaramente il problema che la startup intende risolvere, anche facendo leva su elementi di vissuto personale e vita quotidiana: “Raccontami la tua storia, parlami di quella volta che quel problema ti ha creato un disagio e mettimi nella condizione mentale di poterlo incontrare anche io…e di volerlo risolvere”. Descrivere il problema in modo specifico aiuta il pubblico a comprendere l’importanza della soluzione proposta, la quale diventa uno strumento accessorio, di supporto rispetto ad un problema principale.

Durante la lezione, i nostri futuri imprenditori si sono cimentati nel lavoro in team per cercare, da un lato, di mettere in pratica i buoni consigli di Floriano e, dall’altro, testare insieme una prima versione del pitch finale adottando la prospettiva del peer mentoring. Dal confronto con gli altri team, è emerso come un pitch ben strutturato debba essere breve, chiaro ed appassionato: l’obiettivo è trasmettere fiducia e ottenere il supporto degli investitori. Fare buona pratica dei suggerimenti condivisi in aula è molto utile per i nostri studenti, che stanno affinando il proprio approccio e stile di pitch…a noi sembrerebbero già perfetti!

Uniurb Lab è il laboratorio per lo sviluppo delle competenze imprenditoriali e lo stimolo dell’imprenditorialità, in collaborazione con WareHouse Hub, destinato a studentesse e studenti dell’Università di Urbino.

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